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COMUNE DI LONGOBUCCO (CS)

INTERVENTI DI DIFESA DEL SUOLO

Il progetto degli INTERVENTI PER LA DIFESA DEL SUOLO nel Comune di Longobucco è stato redatto da un Raggruppamento Temporaneo di Professionisti con capogruppo mandatario l’ing. Giovanni Regina, il quale ha svolto anche il ruolo di Direttore dei Lavori.

Frana 01

Gli eventi climatici verificatisi negli anni 2009-2011 nel Comune di Longobucco (caratterizzati da precipitazioni durature e persistenti, talvolta di forte intensità) hanno innescato movimenti franosi nei versanti e causato instabilità delle coltri superficiali alterate degli stessi.

In particolare, il dissesto verificatosi a settembre 2009 ha riguardato la porzione superficiale dell’ammasso roccioso incombente un campetto da gioco e il liceo scientifico. Tale esposizione ha determinato nel corso degli anni la fratturazione ed alterazione della coltre, annullandone le originarie caratteristiche di resistenza meccanica della roccia in sito.

 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI REALIZZATI

Gli interventi previsti nel progetto, volti al consolidamento delle aree vulnerate, hanno riguardato una pluralità di siti dissestati. Tra questi si segnalano quelli più significativi:

  1. Consolidamento del versante roccioso incombente sul campo da gioco polivalente.
  2. Consolidamento del versante roccioso incombente sul sottostante edificio scolastico del Liceo Scientifico di Longobucco. 
  3. Consolidamento del centro abitato in sx del torrente Macrocioli.
Situazione Ante Interventi 3
Situazione Ante Interventi 1 e 2

INTERVENTO 1): CONSOLIDAMENTO DEL VERSANTE ROCCIOSO INCOMBENTE SUL CAMPO DA GIOCO POLIVALENTE

 

Il versante interessato dalla frana è stato rafforzato attraverso la realizzazione di un sistema di consolidamento attivo diffuso di versante costituito da rete chiodata in acciaio.

Allo scopo di proteggere la pendice dall'azione erosiva e dilavante delle acque di pioggia, nonché di mitigare l'impatto dell'opera sulle componenti ambientali e paesaggistiche dell'area oggetto di intervento, sono state apposte idonee biostuoie.

Prima dell'apposizione della rete chiodata, è stato effettuato il disgaggio/rimozione delle porzioni di coltre instabili.

 

 

INTERVENTO 2): CONSOLIDAMENTO DEL VERSANTE ROCCIOSO INCOMBENTE SUL LICEO SCIENTIFICO DI LONGOBUCCO

 

Anche il pendio a monte dell’edificio scolastico che ospita il liceo scientifico è stato rafforzato con lo stesso intervento di consolidamento previsto per l'area a monte del campo di calcetto (rete chiodata rivestita con biostuoia).

Si è provveduto, inoltre, a consolidare l’esistente muro di sostegno antistante l'edificio scolastico mediante esecuzione di controparete in conglomerato cementizio armato ancorata con una doppia fila di micropali inclinati di 20 e 35°, lunghi 12m, posti a quinqonce con interasse di 1,50m ed armati con tubolari del diametro esterno pari a 88,8mm e spessore pari ad 8,8mm.

Sul versante incombente l'edificio adibito a Liceo Scientifico ed il limitrofo campetto sportivo, immediatamente a monte della parte di versante rinforzata con rete chiodata, è stata messa in opera, inoltre, una barriera paramassi deformabile a dissipazione di energia di classe 3, energia minima al livello MEL pari a 1000 kJ di categoria A, avente altezza pari a 3,5m e lunga complessivamente 80m.

Consolidamento versante
Consolidamento versante
Sezione Barriera

3) CONSOLIDAMENTO DEL CENTRO ABITATO IN SX DEL TORRENTE MACROCIOLI

 

Il problema più rilevante presente su tale versante è costituito dall'erosione in atto da parte dell'azione di-lavante delle acque di ruscellamento.

Si è realizzato, pertanto, un intervento volto a contrastare i movimenti retrogressivi che avrebbero coinvolto i fabbricati residenziali che si trovano a brevissima distanza dal ciglio della pendice. 

Il rafforzamento del versante è stato conseguito mediante la realizzazione di un sistema di consolidamento attivo diffuso di versante costituito da rete chiodata in acciaio.

È stato realizzato, inoltre, a protezione del ciglio, un cordolo in conglomerato cementizio armato ancorato su micropali lunghi 20m, del diametro φ=250mm armati con tubolari aventi diametro esterno di 152,4mm e spessore 12,5mm eseguiti con iniezione ripetuta allo scopo di assicurare un adeguato ancoraggio dei micropali al sottosuolo. 

Dal suddetto cordolo si diparte la sopra descritta rete chiodata che ammanta il tratto di pendice maggior-mente acclive per una estensione complessiva dipendente dalle somme disponibili per il presente progetto. 

Al piede ed ai bordi della rete sono previsti ancoraggi perimetrali (di sommità, inferiori e laterali) tramite chiodi e funi di sostegno.

Particolare intervento di rafforzamento corticale