Studio Tecnico ing. Giovanni Regina
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Lo studio di Rivalutazione Sismica della diga sul Torrente Basentello, in località Serra del Corvo, è stato svolto dal Raggruppamento Temporaneo di Professionisti “Technital-Dente-Regina”. Le indagini geotecniche sono state effettuate dall’impresa GEORAS.
Lo sbarramento sul Torrente Basentello è costituito da una diga in terra con struttura di tenuta interna e rientra nella tipologia di cui al punto b.2 del D.M. 26/06/2014 (Norme tecniche per la progettazione e la costruzione degli sbarramenti di ritenuta (dighe e traverse).
I lavori di costruzione della diga e delle opere complementari e accessorie si sono svolti nel periodo compreso tra maggio 1969 e luglio 1974.
La caratterizzazione geotecnica dell’opera è stata effettuata sulla base dei dati del progetto originario, delle prove (sia in sito sia di laboratorio) effettuate in corso di costruzione, nonché di quelle eseguite per gli scopi della Rivalutazione. Le prove hanno riguardato le proprietà meccaniche dei materiali coinvolti, vale a dire le argille di base e il materiale alluvionale di fondazione, i rinfianchi, i filtri e il nucleo.
L’insieme di tutti i dati acquisiti è stato utilizzato per costruire il modello geotecnico della diga, sottoposto ad analisi numeriche, impiegando il software commerciale FLAC.
Il processo di costruzione della diga è stato simulato mediante una procedura di gravity loading in cinque fasi, adottando le proprietà meccaniche del progetto originario. In tal modo, è stato possibile effettuare una calibrazione del modello, confrontando i risultati dei cedimenti durante la costruzione con quelli ricavati dagli assestimetri. Successivamente, le proprietà geotecniche sono state aggiornate ed è stata eseguita una analisi di filtrazione in regime stazionario, considerando il livello di invaso alla sua massima quota.
La diga di Serra del Corvo è ubicata in un’area per la quale l’accelerazione di picco attesa su suolo rigido orizzontale, corrispondente al periodo di ritorno TR=475 anni, è pari a 0,119g (< 0,15g). Conseguentemente, non è stato necessario effettuare lo studio sismotettonico del sito, e l’azione sismica di progetto è stata valutata con riferimento alla pericolosità sismica di base delle NTC 2018. Per le dighe esistenti “rilevanti”, come nel caso in esame, i periodi di ritorno dell’azione sismica sono pari a 75 e 1460 anni, rispettivamente, per lo SLD e lo SLC. La scelta degli accelerogrammi spettro-compatibili è basata sugli spettri di progetto definiti dalle NTC 2018, tenendo conto dei risultati della disaggregazione della pericolosità sismica. Sono stati usati 7 input accelerometrici per ogni stato limite analizzato.
Per lo SLC e SLD sono state verificate le condizioni di sicurezza del corpo diga. Allo SLC, l’ammissibilità del corpo diga è stata valutata comparando il cedimento medio del coronamento con il franco netto della diga.
La verifica nei confronti dell’erosione interna è stata effettuata confrontando la pressione neutra nel nucleo e nei filtri durante l’eccitazione dinamica con la tensione principale minima.
Per i rinfianchi è stata eseguita una analisi del fattore di sicurezza nei confronti della liquefazione, in quanto alcuni strati presentavano valori del numero dei colpi corretto della prova SPT inferiori a 30.
Inoltre, si è considerato il rapporto tra il cedimento medio del coronamento, S, e l’altezza della diga, H, che può essere assunto come un indicatore del grado di danno subito dall’opera (Swaisgood, 2003 e 2014).
Sono state effettuate, inoltre, le verifiche del franco netto in assenza e con sisma.